Come scegliere un safari in Tanzania

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Hai sempre sognato un Safari nella grande terra africana?

Un safari in Tanzania è l’occasione giusta per realizzare questo sogno e andare alla ricerca degli animali in libertà nel loro habitat naturale. Un quarto del territorio tanzaniano è riserva o parco nazionale. Questa terra vanta la presenza di alcuni dei parchi più famosi del pianeta, tantissimi animali, alloggi da favola nel cuore della savana sotto cieli stellati unici.

Ma come scegliere un Safari in Tanzania? 

La scelta viene semplificata dalla suddivisione dei parchi in due circuiti principali: il circuito del nord e il circuito del sud.

Il circuito del nord, il più popolare, parte dalla città di Arusha e permette di visitare il parco del Tarangire, il lago Manyara, il cratere del Ngorongoro dove è possibile vedere il rarissimo rinoceronte nero e l’immancabile parco nazionale del Serengeti. Questo circuito è l’ideale, se si tratta del primo Safari in Tanzania o addirittura in Africa, per la grande varietà di paesaggi e animali.

Il circuito del sud, meno conosciuto dal turismo di massa, offre uno scenario più selvaggio e include la grande riserva del Selous, i parchi nazionali di Mikumi, Ruaha e Udzungwa.

Altri parchi sono più remoti o particolari come il Saadani national park che si affaccia direttamente sul mare.

safari in Tanzania al parco nazionale di Mikumi

Come arrivare in Tanzania per fare il safari?

I parchi della Tanzania sono raggiungibili via aerea o via terra, con auto o bus. 
I principali aeroporti per raggiungere i parchi, sia con i voli internazionali sia con i voli interni, sono:
– aeroporto di Arusha e aeroporto del Kilimangiaro per i parchi del nord
– aeroporto di Dar es salaam per i parchi del centro sud
Per visitare il parco nazionale di Mikumi ho scelto di partire con il bus da Dar es saalam e sono arrivata destinazione dopo circa sei ore.
Questi lunghi spostamenti possono sembrare faticosi e una perdita di tempo ma, a parer mio, sono l’occasione per immergersi nella vita del popolo tanzaniano e ammirare ambienti differenti; il paesaggio infatti cambia in continuazione. Le città che si attraversano e i villaggi ai bordi delle strade permettono di osservare, seppur in modo fugace, particolari scene di vita quotidiana.
E’ possibile raggiungere Dar es saalam anche con il traghetto dal porto di Stone town in circa un’ora e mezza. Da Dar es saalam con la macchina o con il bus si può raggiungere il parco prescelto. Per questo tipo di soluzione è comunque necessario avere del tempo a disposizione poiché le distanze sono abbastanza lunghe.
Inoltre dalla spiaggia di Kendwa (a nord dell’isola), se il mare lo permette, è possibile fare un safari in giornata. Con un tragitto di un’ora in barca, è possibile raggiungere il Saadani national park, nella regione di Tanga. 
 

Documenti e vaccinazioni per un safari in Tanzania

Per l’ingresso in Tanzania è necessario avere il passaporto con una validità residua di sei mesi nel momento in cui si entra nel paese. E’ inoltre obbligatorio avere il visto d’ingresso da richiedere on line almeno dieci giorni prima della partenza o che solitamente può essere ottenuto all’arrivo in uno dei tre aeroporti: Kilimangiaro, Zanzibar, Dar es salaam.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, non è prevista nessuna vaccinazione obbligatoria se si arriva dall’Italia. Si consiglia comunque di consultare il medico di base o un medico specialista di viaggi, per eventuali vaccinazioni: febbre gialla, antitetanica, tifo, epatite e profilassi antimalarica. 

E’ fortemente consigliato, prima di un viaggio in Tanzania, di stipulare una buona assicurazione sanitaria.

Dove dormire? 

Per quanto riguarda la scelta dell’alloggio, ci sono diverse opzioni in base ai costi e alle esigenze personali: è possibile soggiornare in un lodge, in un campo tendato o in tenda mobile.

La soluzione più economica è sicuramente la tenda mobile. Le tende vengono montate nelle aree da campeggio attrezzate per i pasti e i servizi igienici, in comune con altri viaggiatori. Io personalmente ho optato per questa soluzione per il safari di gruppo nel Serengeti e al Ngorongoro crater.  Non troverete l’acqua calda nei servizi ma si dorme nella natura selvaggia e incontaminata, sotto il cielo ricoperto di stelle.

Il campo tendato è una soluzione senza mura nel mezzo della natura, con servizi privati e acqua calda. Nei campi tendati è presente il bar e il ristorante e, in alcuni, anche la piscina. Possono essere campi tendati standard oppure di lusso.

Il lodge sono delle strutture bellissime con tutti i comfort in mezzo alla natura, alcuni più costosi e super esclusivi. Nella maggior parte è presente la piscina dove è possibile fare il bagno ammirando il tramonto nella savana.

Safari in gruppo o privato?

Il safari privato di solito viene scelto dalle coppie in viaggio di nozze o da chi preferisce avere flessibilità sul numero di giorni e sull’itinerario. 

Il safari di gruppo permette di abbassare il costo finale del Safari e di conoscere altre persone se siete dei viaggiatori solitari.

Quanto costa un safari in Tanzania?

I costi di un safari dipendono da diversi fattori:
– la scelta del tipo di alloggio: lodge o tenda
– la scelta di un safari privato o di gruppo
– la durata del safari

– il parco scelto e le tasse di entrata nei parchi

Quali sono i mesi migliori per fare un safari in Tanzania?

Ogni stagione ha i suoi vantaggi. Di solito si consiglia di evitare la stagione delle piogge e organizzare il safari durante tutto il resto dell’anno. 

Forse sono stata fortunata perché durante il safari non é piovuto ma, visitare il parco nazionale di Mikumi ad Aprile, è stata una delle scelte migliori che potessi fare. Innanzitutto fare il safari in bassa stagione comporta una notevole riduzione dei costi, i parchi sono poco frequentati e ciò permette di godere delle bellezze del luogo senza troppi turisti intorno e per finire, la vegetazione è verde e rigogliosa. Le grandi piogge mi hanno infatti permesso di godere di un paesaggio particolarmente verde.

safari in Tanzania al Mikumi national Park
 

La stagione da Novembre ad Aprile è il periodo migliore per il birdwatching poiché sono presenti le specie migratorie. A Novembre e Dicembre potrebbe piovere, i prezzi degli alloggi non sono bassi ma è un periodo tranquillo, a parte per le feste natalizie, non ci sono molti turisti.

Il periodo classico per fare il safari va da Giugno a Ottobre, corrispondente alla stagione secca e con un clima più fresco.  In questo periodo è più facile avvistare gli animali perché si raggruppano tutti intorno alle pozze d’acqua.

A Gennaio e Febbraio si ha la stagione del parto, se sarete fortunati potrete vedere i cuccioli di zebre e gnu. 

Ma il grande evento, a cui tutti vogliono assistere, è sicuramente la “Grande Migrazione“. Si tratta di uno dei fenomeni migratori più grandi del mondo: intere mandrie di animali erbivori, in prevalenza gnu, si spostano alla ricerca di pascoli tra il Serengeti e il Masai Mara in kenya in senso circolare in base all’andamento delle piogge. I grandi predatori seguono la migrazione, regalando degli spettacoli di caccia emozionanti. Oltre a questi, iene e sciacalli aspettano in lontananza. 

Quanti giorni?

Sapete che è possibile fare un safari in giornata??
E’ possibile visitare i parchi del Sud della Tanzania partendo direttamente da Zanzibar! Si parte la mattina presto e si rientra sull’isola la sera. Questo tipo di safari è l’ideale per chi ha pochi giorni di vacanza a disposizione ma non vuole perdere l’opportunità di vedere gli animali in libertà che da sempre popolano il continente nero. 
A seconda della soluzione scelta, la tariffa include: il pick up la mattina presto dal vostro hotel e il rientro la sera, il trasporto aereo o in barca, il game drive. 

Cosa è il “game drive”?

Il game drive è una parte del safari, si tratta dell’escursione attraverso la natura selvaggia per avvistare gli animali in libertà accompagnati da una guida naturalistica esperta.

Il numero dei giorni dipende dal tipo di esperienza che volete fare. Per quanto riguarda un safari nei parchi del nord, si parte comunque da un minimo di tre giorni! Questo perché le distanze tra i parchi sono enormi ed è necessario passare la prima sera ad Arusha, considerando che la partenza per il safari sarà il giorno dopo all’alba.
 

Come vestirsi per fare il safari?

E’ preferibile un abbigliamento con tonalità di beige o marrone chiaro, si sconsigliano i colori scuri e sgargianti. Evitare il blu e il nero perché attirano le mosche tse-tse. 
Si consigliano pantaloni e maniche lunghe per proteggersi dagli insetti e, in alcuni parchi, dal freddo!! I safari si svolgono in altitudine, nei parchi del Serengeti e nel Ngorongoro la sera fa abbastanza fresco. Si raccomanda inoltre l’utilizzo di calzature confortevoli e un capellino per il sole. 
Per quanto riguarda il bagaglio, i voli interni permettono un massimo di 15 Kg, è preferibile utilizzare zaini e borse che possono essere avvolti con dei teli durante il safari. Durante la stagione secca infatti, le strade sono molto polverose.
Cosa mettere in valigia
– un ottimo repellente
– crema solare
– capellino per il sole
– occhiali da sole
– binocolo e macchina fotografica
– medicinali a uso personale
– adattatore universale
– costume da bagno, a seconda della struttura scelta
– è vietata l’introduzione nel paese di sacchetti di plastica per contrastare l’inquinamento, è necessario rimuoverli prima dell’ingresso nel paese per evitare multe salate.
 

Il Safari è adatto ai bambini? 

Si sconsigliano alle famiglie con bambini i safari con lunghi spostamenti, con molte ore di viaggio in mezzo alla polvere e sotto il sole. I game drive si svolgono dall’alba fino al tramonto, i momenti in cui gli animali sono più attivi, con una breve pausa per pranzo nelle aree attrezzate nel cuore della savana. Inoltre non tutti i lodge presenti all’interno dei parchi accettano bambini sotto i cinque anni.
Sono più adatti alle famiglie i safari in giornata meno impegnativi oppure dei safari su misura.
 

Visita culturale

“Nel ventre d’Africa, con le loro mandrie, vagano come fosse il primo giorno dell’uomo: intorno a loro, sul resto della terra, sono passati millenni inutilmente.”  L. Lain
 
In Tanzania esistono oltre 120 tribù. Durante un safari è possibile visitare i luoghi dove alcune tribù vivono ancora secondo la tradizione, come all’origine della storia dell’umanità dove il valore principale è dato dalla sopravvivenza del gruppo. 
I più famosi e i più conosciuti di tutta l’Africa orientale, sono sicuramente i maasai (coloro che parlano la lingua Maa). Visitare i loro villaggi permette un’esperienza culturale unica.
 
visita al villaggio maasai
 
Per richiedere maggiori informazioni per il tuo safari in Tanzania clicca sul seguente link:
Contatti – MAMADUNIA TRAVEL  

27 Commenti

  1. Sara Bontempi

    Mamma che sogno fare un safari in Tanzania, è un viaggio che li manca e che vorrei fare il prima possibile!

    1. mamaduniatravel

      Un safari è un’esperienza che rimane per sempre! Spero tu riesca a realizzare presto questo sogno.

  2. Teresa

    La Tanzania, che meraviglia! Ci sono stata qualche anno fa e abbiamo visitato i parchi del nord. Mi piacerebbe molto tornare per visitare gli altri, ma in questo momento l’Africa in generale ha dei prezzi proibitivi!

    1. mamaduniatravel

      Con qualche accorgimento si riesce a risparmiare qualcosa soprattutto per i voli.. il circuito dei parchi del sud viene anche meno rispetto ai parchi del nord 😉

  3. ANTONELLA

    Ho fatto alcuni anni fa il safari “classico” dei parchi del nord e mi sono innamorata della savana e dei suoi abitanti al punto che sto pensando di tornare, magari al sud

    1. mamaduniatravel

      Anche i parchi del sud meritano una visita! Soprattutto il parco nazionale di Mikumi..

  4. Eliana

    Sogno di fare un safari in Africa da che ho memoria e la Tanzania è sicuramente una delle mete migliori sia perché ci sono anche i Big Five sia perché lo Stato è davvero ricco di bellezze naturali!

    1. mamaduniatravel

      Esatto! In Tanzania non manca veramente nulla per un viaggio indimenticabile!

  5. La Kry

    La mia migliore amica è praticamente abbonata ai safari in Tanzania e continua a portare a casa foto INCREDIBILI… ne avrei una gran voglia e il tuo articolo non fa che girare il coltello nella piaga! 🤣

    1. mamaduniatravel

      eh fa bene! Uno non basta 🙂 un safari è emozione pura..

  6. Angela

    Non ho mai fatto un safari, sarebbe bellissimo. Vedere gli animali, i luoghi che ci sono da quelle parti. I safari mi hanno sempre affascinati anche se gli ho visti in tv. Sarebbe una bella idea fare un esperienza diversa dal solito.

    1. mamaduniatravel

      Esatto a me affascina molto vedere dal vivo luoghi e animali che di solito vediamo solo in tv..

  7. Sara – Slovely.eu

    Ho fatto anni fa un safari in Namibia, rigorosamente fai da te e ne ho dei ricordi meravigliosi.
    Mi piacerebbe ripeterlo in Tanzania, anche se i costi non sono propriamente bassi, ma è un’esperienza talmente bella e coinvolgente che credo ne valga abbondantemente la pena!

    1. mamaduniatravel

      Si i safari sono molto costosi.. ma con qualche accorgimento ci sono le soluzioni per risparmiare qualcosina..

  8. Tamara

    Mio marito ha sempre sognato di fare un safari un giorno e questo articolo è davvero super interessante…non pensavo che si potesse fare anche in giornata

    1. mamaduniatravel

      Si una grande scoperta anche per me quando l’ho saputo! Certo che dormire dentro un parco è un’esperienza bellissima ma anche questa soluzione è una bella esperienza quando non si ha molto tempo a disposizione..

  9. Libera

    Il safari deve essere davvero una splendida esperienza. Da un lato mi incuriosisce molto ma dall’altro mi spaventa. Grazie per gli ottimi consigli.

    1. mamaduniatravel

      Viene fatto tutto in sicurezza quindi tranquilla non c’è nulla di pericoloso.. è un’esperienza indimenticabile

  10. Arianna

    Ho visitato vari paesi africani ma la Tanzania mi manca, l’esperienza del Safari è grandiosa, quante emozioni! Ti risulta che l’ingresso ai parchi sia particolarmente rincarato quest’anno? Prezzi importanti 😔

    1. mamaduniatravel

      L’ingresso dei parchi è aumentato leggermente ma non influisce sul costo totale.. quello che influisce maggiormente è il tipo di alloggio e il parco scelto.. I parchi del sud sono molto meno costosi rispetto al circuito del nord..

  11. Paola

    La Tanzania rimane tra i miei migliori ricordi di viaggio. Ci sono stata due volte: la prima passando da Zanzibar e organizzando sul posto un safari di 4 giorni (il classico Ngorongoro, Lake Manyara e Tarangire. Poi ci sono tornata e, conoscendo già la guida, abbiamo organizzato una settimana al Serengeti e al Selous, con partenza da Arusha. Una vera favola!

    1. mamaduniatravel

      Una delle cose fantastiche della Tanzania è che per quanto riguarda i Safari c’è l’imbarazzo della scelta.. oltre ad avere i parchi più famosi del pianeta ha tante varianti meno conosciute ma sempre affascinanti dal punto di vista naturalistico. Qualsiasi scelta insomma, permette di fare un’esperienza unica!

  12. La Zia Ro

    Sono stata in Tanzania qualche anno e ho avuto la possibilitá di visitare il parco Ngorongoro. A parte il fatto che era il primo safari della mia vita e quindi e`stato emozionantissimo, questo parco è all’interno di un antico cratere vulcanico. E`grande ma non come il più famoso Serengeti che tu suggerisci. Ma è comunque super affascinante perchè il cratere ha una sorta di ecosistema tutto suo. Meraviglioso!!

    1. mamaduniatravel

      Sono stata anche lì abbinato con il Serengeti.. credo che questo coppia di parchi sia il safari per eccellenza! Senza togliere nulla agli altri.. un safari in qualsiasi parte dell’Africa è emozione pura..

  13. Silvia The Food Traveler

    Non avevo ancora preso seriamente in considerazione l’idea di un safari, ma devo dire che è un tipo di viaggio che mi affascina molto e che prima o poi vorrei provare. Questa è senza dubbio una guida ottima per iniziare a organizzarsi: quello che è certo è che vorrei stare in un lodge per immergermi in quell’atmosfera magica!

    1. mamaduniatravel

      i lodge sono molto suggestivi con un arredamento particolare che ti fa immergere nella realtà africana.. anche se la tenda permette ancora di più l’immersione nella natura..

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